Noah Blog

Tuesday, March 20, 2007


Odio le formiche. Ne uccido milioni. Chi di voi prova un brivido di disgusto per quello che ho appena detto venga qui. Anch'io ero abituato ad un'idea della formica come di una instancabile lavoratrice, intelligente, innocua, quasi tenera. C'era stato un periodo nella mia infanzia in cui mi preoccupavo di non calpestarle, fortunatamente durò pochi giorni. Avrò usato mille volte l'espressione "non farebbe male a una formica" per commentare la bontà di qualcuno. Il fatto è che qui di formiche ce ne sono miliardi di miliardi solo a casa mia. Non solo qui, sia chiaro: ovunque. Miliardi di miliardi di formiche in ogni singola casa, ufficio, negozio. Di ogni dimensione, ma le più piccole sono in schiacciante maggioranza. Se lasci cadere una briciola dentro casa sei finito. Lasci una bottigia di Coca Cola aperta, quando torni a berla inghiottisci migliaia di formiche. Le vedi passeggiare sullo schermo del computer, sulle pentole, sul tappo della schiuma da barba, sullo spazzolino da denti, sul letto, in mezzo alle camicie, addosso a te. Nassau è la patria delle formiche. Ho dovuto sigillare lo zucchero, la pasta, il riso, il tappo della boccia dell'acqua (solo quella si può bere e fa schifo). I sei piccoli gechi che vivono dentro casa mia (non gli ho messo alcun nome) crescono rapidamente. Non so quante formiche possa mangiare un cucciolo di geco, ma anche se avessi miliardi di cuccioli di geco dentro casa non basterebbero per far sparire la metà delle formiche che ci sono. Prego chi sa qualcosa su ritmi e modalità riproduttive delle formiche me lo faccia sapere. Oggi è domenica e sono tornato prima a casa, piove (dopo giorni e giorni di bel tempo) quindi non ho altro da fare. Guardo film, penso a Camilla e scrivo sul mio blog. A voi.

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